Nessuna persona potrebbe immaginare la propria vita senza un’aspirapolvere – questo è certamente un acquisto ad alta priorità. Tuttavia, accedendo ad un negozio, molte persone si rendono conto di trovarsi di fronte a un gran numero di modelli, ognuno con le proprie caratteristiche e funzioni. Nell’articolo ti mostreremo come scegliere aspirapolvere e quali sono iparametri a cui prestare maggiore attenzione.
Scegliere la tipologia di pulizia supportata dall’aspirapolvere e il contenitore della polvere
Innanzitutto, è necessario decidere che tipologia di pulizia desideri ottenere – a secco o bagnato, quando si utilizza l’aspirapolvere infatti, si possono anche pulire i pavimenti. In questo caso, è definita come “lavapavimenti”. Anche i dispositivi per la pulizia a secco sono disponibili in altrettante varianti. Ad esempio, differiscono per il modo di raccogliere lo sporco – nel sacchetto oppure in uno speciale contenitori rimovibile. Inoltre, alcuni modelli sono equipaggiarti anche di filtri ad acqua (aquafilter).
Aspirapolvere con aspirazione a secco
1. Modelli con sacchetto. Questi dispositivi si trovano frequentemente nei negozi. Sono convenienti e comodi da usare. I consumatori apprezzano particolarmente i sacchetti usa e getta, che possono essere rimossi e gettati via facilmente, senza essere costretti a respirare la polvere. I sacchetti di stoffa possono essere riutilizzati, ma questo significa doverli svuotare periodicamente.
Quando si acquista un nuovo aspirapolvere, nella confezione si trovano un panno e alcuni sacchetti
Quando i prodotti monouso si esauriscono, è necessario acquistarne di nuovi – spendendo altri soldi. Questo non solo significa dover spendere una certa somma di denaro aggiuntiva (anche se piccola), ma soprattutto perdere tempo a cercare i sacchetti. Inoltre, a volte, dopo esserti recata in negozio per acquistarli, potresti non trovare le dimensioni giuste. Tuttavia, potrai acquistare un sacchetto di stoffa riutilizzabile, che potrai usare per anni. D’altra parte, nessuno vorrebbe respirare la polvere quando si procede al suo svuotamento, oltre al fatto che è dannoso per chi soffre di allergie.
Un aspirapolvere con sacchetto, è guidato da un motore elettrico che aziona la ventola. A causa del suo funzionamento, nella camera integrata nel dispositivo, si crea un’atmosfera rarefatta. La polvere passa dalla spazzola attraverso il tubo flessibile, ed entra nella camera. Arrivato li, l’aria e lo sporco vengono intrappolati nel sacchetto. L’aria sporca poi, passa attraverso il sistema di filtraggio, dove viene liberata dalle impurità. L’aria filtrata quindi, viene messa nuovamente in circolazione nella stanza attraverso gli scarichi del dispositivo.
1. Presa dell’aria, da qui entrano sia l’aria sporca che la polvere; 2. Il porta sacchetto; 3. Il sacchetto monouso o riutilizzabile dove si deposita lo sporco; 4. Il filtro del motore che impedisce l’entrata dello sporco; 5. Il motore; 6. Il filtro HEPA (High-Efficiency Particulate Absorption)
2. Modelli senza sacchetto.
Questa tipologia di aspirapolvere, utilizza il sistema ciclonico. Questo dispositivo, è stato inventato dall’ingegnere britannico John Dyson. Questo è il suo funzionamento: l’aria aspirata, assieme alla polvere, entrano all’interno di uno speciale contenitore a forma di cono. Qui, la massa d’aria si muove lungo una traiettoria a spirale, passando dalla base del cono, fino alla cima. Il tutto si muove a velocità sempre maggiore, sotto l’influenza della forza centrifuga e venendo pressato lungo le pareti. Quando il vortice si ferma, le particelle di sporco cadono sul fondo del contenitore.
1. Entrata dell’aria e della polvere; 2. Separazione dalle particelle di polvere più grosse; 3. Filtraggio delle particelle di sporco più piccole; 4. Filtraggio dell’aria con filtro HEPA.
I modelli più moderni di questa tipologia, utilizzano il principio “doppio ciclone”, che ha inventato sempre Dyson. Per le particelle di polvere più solide, si utilizza il ciclone più esterno, dove l’aria si muove a spirale. La maggior parte dello sporco, resta nella piastra di separazione, mentre è sulla strada per il ciclone più interno. Grazie alle pareti trasparenti del contenitore, chiunque può ammirare questo processo, osservando i vortici di aria pieni di polvere che si sollevano.
Dopo aver terminato di aspirare, il contenitore può essere svuotato semplicemente nella spazzatura. Si consiglia di pulirlo periodicamente.
Molte persone, quando decidono di acquistare un aspirapolvere per la casa, preferiscono il modello ciclonico. Infatti, quando il contenitore della polvere è pieno, la potenza di aspirazione non diminuisce. Questa è la caratteristica che li contraddistingue maggiormente dai modelli con sacchetto. Quando il sacchetto è pieno, la potenza di aspirazione diminuisce notevolmente.
Tuttavia, anche la tipologia ciclonica non è priva di carenze. Quando si pulisce il contenitore, inevitabilmente le persone vengono a contatto con la polvere. Inoltre, l’aria riciclata non è filtrata in modo efficace – poiché viene trattenuto al massimo il 97% della polvere. Tuttavia, gli attuali filtri HEPA, che servono per la purificazione supplementare dell’aria, riducono questo difetto. Utilizzando questo aspirapolvere, la devastazione del ciclone non dovrebbe essere consentita. Ad esempio, questo si può verificare quando un tappeto o un qualsiasi altro oggetto, è bloccato nella spazzola dell’aspirapolvere.
3. Modelli con filtro ad acqua.Questi aspirapolvere, dispongono di un particolare contenitore con acqua per la gestione della polvere. Durante la pulizia, l’aria sporca attraversa il tubo di aspirazione. La pressione dell’aria è elevata e si mischia immediatamente con l’acqua, formando una massa di bolle. In questo caso, le particelle di polvere grandi finiscono in basso, mentre le piccole, terminano nelle bolle di aria. Per rimuoverle, si applicano filtri aggiuntivi.
1. Il filtraggio principale si trova nel bagno d’acqua; 2. Filtro intermedio – filtra le particelle di polvere più piccole che scappano dall’acqua; 3. Filtro HEPA che cattura le particelle più piccole.
Questi dispositivi sono ottimi per avere una potenza di aspirazione costante. Inoltre, è più facile svuotare il contenitore della polvere, basta rimuovere il filtro dell’acqua e versare il liquido sporco all’interno di uno scarico. Inoltre, i modelli con filtro ad acqua, sono in grado di creare un microclima. Dopo la filtrazione infatti, possono restituire aria fresca e pulita.
Tuttavia, è fondamentale ricordare che il contenitore di tali aspirapolvere, richiede non solo uno svuotamento regolare (dopo ogni pulizia), ma anche il lavaggio. Il problema, è che a volte non si ha ne il tempo e nemmeno la voglia di farlo.
Inoltre, per un apparecchio con filtro ad acqua, si richiede una disponibilità di spazio maggiore rispetto ad un aspirapolvere tradizionale, dato che le dimensioni dell’apparecchio sono maggiori. Per questo, prima dell’acquisto, è necessario capire dove andrà conservato l’apparecchio. Inoltre, se si acquista questo dispositivo per una persona anziana, vale la pena chiedersi se ne ha davvero bisogno. Forse, una nonnina preferirebbe un modello tradizionale, classico, compatto e con sacchetto, che non dovrà lavare ogni volta.
Nonostante i miglioramenti tecnici avvenuti in questi anni, l’utilizzo di un’aspirapolvere con filtro ad acqua, può presentare alcuni svantaggi, che potrebbero portare al rifiuto di utilizzarlo. Sapendo questo, i produttori più furbi, realizzano aspirapolvere con filtro ad acqua, che possono essere utilizzati anche con sacchetto e senza.
Aspirapolvere con funzione di pulizia bagnata
Questi dispositivi possono pulire sia in modo asciutto che “bagnato”. In quest’ultimo caso, viene spruzzata dell’acqua sul pavimento e poi risucchiata all’interno dell’aspirapolvere. Questa capacità torna molto utile quando è necessario pulire una pozzanghera di sporco dal pavimento. E’ molto utile per la pulizia dei tappeti, piastrelle e muri con questa tipologia di aspirapolvere. Inoltre, inserendo i giusti ugelli, è possibile lavare anche le finestre. Se si sceglie di acquistare un aspirapolvere con pulizia bagnata, si ottiene una maggiore qualità di pulito. Si può utilizzare semplicemente una volta a settimana, ottenendo lo stesso pulito che si ottiene pulendo tutti i giorni con un aspirapolvere “a secco”.
Oltre a poter lavare diverse superfici, questi dispositivi possono:
- pulire grossi secchi dei rifiuti (anche bagnati);
- inumidire, purificare e aromatizzare l’aria;
- epurare l’otturazione della vasca da bagno o del lavandino.
Ora passiamo agli svantaggi. Il prezzo per i modelli con funzione bagnato è due, se non addirittura tre volte superiore a quello dei modelli con funzione a secco. Inoltre, non a tutti i mobili “piace essere puliti” con l’acqua. I tappeti a pelo naturale e i parquet nobili, non tollerano questa funzione. Per una donna esile o per un ragazzo, potrebbe risultare complicato pulire con questa aspirapolvere – sono grossi e pensanti. Inoltre, ogni volta che si termina di pulire, bisogna smontare, pulire, lavare ed asciugare il dispositivo. Il consumo elettrico è elevato, così come quello dei detergenti. A proposito, quando si pulisce il tappeto, la maggior parte del detergente resta intrappolato su di esso, lasciando l’aspirapolvere per sempre.
Ogni dispositivo di questo modello dispone di due contenitori – 1. per la pulizia con acqua e detergente 2. per l’acqua sporca.
La composizione passa dal primo serbatoio attraverso i tubi, fino agli ugelli speciali, che spruzzano acqua sulla superficie. Il secondo contenitore in modalità di aspirazione, risucchia il liquido. La fornitura di acqua pulita può essere regolata in maniera indipendente.
1. Soluzione detergente per pulire. 2. L’atomizzatore. 3. Spruzzo della soluzione detergente. 4. Assorbimento dello sporco. 5. La sporcizia raccolta si sposta in un contenitore speciale. 6. La direzione del movimento della spazzola.
La potenza di aspirazione ottimale
Questa caratteristica è determinante nel confronto tra i vari modelli. Naturalmente, è meglio scegliere quello con la potenza di aspirazione maggiore. Dopo tutto, questo indica l’efficacia del lavoro dell’aspirapolvere – pertanto, si potrà pulire l’abitazione in modo migliore e più veloce.
Inoltre, non bisogna confondere la potenza di aspirazione con il consumo. Questo, solitamente viene indicato a cifre grandi sul corpo dell’aspirapolvere, quantificato in migliaia di watt. Di conseguenza, spesso si vedono cifre come: 1200, 1800, 2000, 1500 watt.
Questa informazione, indica quanta potenza consuma quel determinato modello. Anche la potenza di aspirazione è indicata sul corpo, ma in piccolo, oppure non c’è affatto. Di conseguenza, è necessario leggere la scheda tecnica del dispositivo per trovare questa informazione.
Il problema, è che nessuno possiede uno standard di misurazione per misurare la potenza di aspirazione di un aspirapolvere. Come, ad esempio, per la classe di lavaggio o di circolazione delle lavatrici, che è stata indicata molto tempo fa come comune denominatore mondiale. Pertanto, diversi produttori riportano in modo differente la potenza di aspirazione. Per esempio, alcuni indicano questo parametro come “aerowatt”. Questa unità di misura è stata originata dal sistema di misura inglese e non è uno standard mondiale. Pertanto, altri produttori, indicano la potenza di aspirazione semplicemente in watt.
Di solito, i produttori più rinomati, indicano sempre le due denotazioni per questa caratteristica: massimo e nominale. Questo aiuta l’utente a scegliere l’aspirapolvere secondo parametri ottimali. La differenza sta nel fatto che la potenza massima di aspirazione si ha all’accensione dell’apparecchio, mentre quella nominale si riferisce a 5-10 minuti dopo l’accensione. E’ accettabile quando questi due valori differiscono l’uno dall’altro per un 14-16%, non di più.
Se questo indicatore si trova in un intervallo compreso tra 300 e 350 watt, significa che l’aspirapolvere è adatto alla pulizia delle piastrelle, linoleum e tappeti a pelo corto. Per i proprietari di grossi appartamenti, con animali domestici e tappeti a pelo lungo, si consiglia una potenza di aspirazione compresa tra 350 e 500 watt. La combinazione perfetta è un consumo basso e una potenza di aspirazione elevata. Questo significa che il modello è di classe superiore.
L’efficacia dei filtri
Per rimuovere una notevole percentuale di sporco e di polvere dall’aria, bisogna filtrarla in maniera efficace. Alcuni aspirapolvere di elite, dispongono di 10-12 filtri. Nella maggior parte dei casi, questo è soltanto uno stratagemma pubblicitario. Diamo uno sguardo ravvicinato al sistema di filtraggio. Quando l’aria viene risucchiata dall’aspirapolvere assieme alla polvere e allo sporco, finisce in uno di questi tre dispositivi: sacchetto, filtro ad acqua o contenitore. La maggior parte delle particelle più grosse resta al loro interno, mentre quelle più piccole continuano la loro corsa assieme all’aria, raggiungendo la parte anteriore del filtro motore. L’aria continua a spostarsi, fino a raggiungere i filtri di uscita.
Spesso, all’uscita vengono utilizzati dei micro-filtri elettrostatici, filtri S e dispositivi per catturare le particelle più sottili – filtri HEPA. Il nome di quest’ultimo è un’abbreviazione delle parole inglesi “High-Efficiency Particulate Air”. In altra parole, si ottiene una “purificazione dell’aria altamente efficace”. Le micro particelle di polvere che possono catturare questa tipologia di filtri, possono essere grandi fino a 0,3 micron. Vari modelli di filtri possono avere gradi di efficienza e durabilità differenti.
Filtro HEPA – è una peculiare armonica, composta da un materiali speciale in fibra, con un diametro di filo da 0,65 a 6,5 micron. I filtri usa e getta sono realizzati in fibra di vetro, carta, mentre quelli in riutilizzabili in fluoroplastica. I prodotti in fluoroplastica devono essere lavati periodicamente, per questo motivo possono essere utilizzati per un lungo periodo di tempo, almeno quanto la durata dell’aspirapolvere stessa. L’efficacia del filtro HEPA determina lo standard europeo – EN 1822. Inoltre, è possibile approfondire l’argomento dei vari modelli di filtri HEPA.
Una delle versioni del filtro HEPA
I moderni aspirapolvere, sono generalmente equipaggiati di filtri HEPA H 13 o HEPA H 12, HEPA H 11. Molto meno comune è trovare dispositivi che utilizzano HEPA H 10. Il numerino finale, indica il grado di purificazione dell’aria. Più è elevato e maggiore sarà l’efficacia del sistema di filtraggio. Allo stesso tempo, aumenta anche il costo dell’aspirapolvere. Tuttavia, coloro che soffrono di asma e allergie, non dovrebbero risparmiare sulla propria salute. Gli esperti sanno come scegliere un buon aspirapolvere per questa determinata categoria di persone – questi sono i modelli dove vengono utilizzati i filtri HEPA H 13 o maggiori. Non solo rimuovono tutta la polvere (anche quella sottile) dall’aria, ma filtrano anche il fumo di sigaretta e il polline delle piante.
Quando si acquista un aspirapolvere, è necessario tenere bene a mente che i filtri per la pulizia delle polveri sottili, non sono disponibili su tutti i modelli. Spesso devono essere acquistati separatamente. In commercio si trovano diverse tipologie di filtri HEPA – sia usa e getta che riutilizzabili.
Nome del filtro ed etichettatura | Percentuale di particelle da rimuovere,% |
НЕРА Н 10 | 85 |
НЕРА Н 11 | 95 |
НЕРА Н 12 | 99,5 |
HEPA H 13 | 99,95 |
HEPA H 14 | 99,995 |
HEPA (ULPA) H 15 | 99,9995 |
HEPA (ULPA) H 16 | 99,99995 |
Bisogna anche parlare dei filtri S – dispositivi di livello ancora più alto per la purificazione dell’aria. Il loro grado di cattura in termini di polveri sottili e allergeni è del 99,97%. Anche questi possono essere usa e getta o riutilizzabili. Bisogna lavarli o sostituirli soltanto una volta all’anno.
Il sistema di gestione dell’aspirapolvere
In questa sezione, parleremo del sistema di azionamento dell’aspirapolvere, di quello di spegnimento e della regolazione della potenza di aspirazione. Di solito, a questo scopo, sono presenti pulsanti sul tubo o una leva sul pannello di controllo o sul corpo. L’aspirapolvere può essere controllata elettronicamente o meccanicamente.
1. Sistema meccanico. Il sistema meccanico è composto da un rotore o un interruttore posizionato sul corpo del dispositivo. Con il suo aiuto, è possibile regolare la potenza. Questo sistema presenta alcuni svantaggi. Durante le pulizie, quando si desidera modificare la potenza, è necessario inclinare il corpo del dispositivo e le regolazioni possono essere fisse e limitate.
2. Sistema elettronico. Il sistema elettronico è di tipo reostatico, che consente di modificare la potenza anche in modo lieve, proprio come si regola il volume della radio con la manopola. Questo regolatore si può trovare sia sul corpo che sul tubo dell’aspirapolvere. Alcuni modelli, dispongono anche di un display a cristalli liquidi che mostra la potenza attuale, così come i parametri di funzionamento. In generale, si tratta di un dispositivo molto più comodo da utilizzare il sistema elettronico rispetto a quello meccanico. Inoltre, consumano meno corrente.
Secondo il principio di funzionamento, si distinguono le seguenti tipologie di aspirapolvere:
- La gestione cablata presuppone la presenza di un cavo che attraversa il corpo e il tubo dell’aspirapolvere. L’affidabilità di questo metodo è abbastanza alta, ma i fili rendono il tubo molto più pesante. Le operazioni di pulizia diventano più scomode.
- Il controllo ad infrarossi non è meno affidabile di quello precedente, ma grazie ad esso, il tubo resta più leggero. Questo sistema funziona con lo stesso principio di un telecomando.
- Il controllo radio è uno dei migliori. E’ affidabile come nessun altro. L’unico svantaggio – è il fatto che i modelli che presentano questo sistema, sono anche i più costosi.
Alcuni moderni aspirapolvere, sono equipaggiati di utili funzioni – la potenza si regola automaticamente, a seconda del tipo di superficie da pulire. Ad esempio, se dovete passare dal pulire il pavimento liscio, ai libri oppure i mobili, dovrete regolare la potenza di aspirazione da 250 a 300 aerowatt. Tuttavia, i rivestimenti di pile, richiedono una potenza di aspirazione maggiore, tra i 300 e i 400 aerowatt.
Il tubo di aspirazione – come dovrebbe essere
Nella progettazione di un aspirapolvere, questo aspetto riveste un ruolo fondamentale. Tempo fa, venivano venduti molti modelli con tubi in plastica e alcuni dispositivi si trovano ancora in giro (anche se sono più rari). Se non sai come scegliere l’aspirapolvere ideale, ascolta i consigli dei professionisti – nessuno ti consiglierebbe di acquistare un aspirapolvere con tubo in plastica. Se è in metallo, durerà molto di più.
Strutturalmente, il tubo più essere sia fisso che smontabile, connesso come due tubi, inseriti l’uno dentro l’altro. Spesso, si possono trovare tubi di aspirazione di tipo telescopico (come quello nell’immagine).
Possono essere aperti alla lunghezza desiderata, come una sbarra, fissando la posizione richiesta. Questa caratteristica contraddistingue i modelli “più cool” di aspirapolvere.
Gli ugelli: quanti e quali
Per trasformare l’aspirapolvere in un dispositivo universale per pulire qualsiasi superficie, è possibile agganciare diversi ugelli. Essi consentono di pulire tanto un pavimento liscio, quanto un tappeto a pelo lungo, tende in velluto e mobili imbottiti. Di solito, ci sono tre o cinque ugelli differenti in ogni confezione.
Considera quelli principali:
La lancia non è altro che un tubo appiattito, su cui troviamo una piccola fessura al terminale. Si trova nel kit standard di ogni aspirapolvere. Aiuta a rimuovere la polvere dall’interno delle batterie o dietro di esse, così come per i battiscopa.
Pennello tondo con peli lunghi. E’ l’ideale per la pulizia dei libri, così come per i mobili intagliati e altri prodotti con superfici complesse.
Il pennello rigido e ovale è ideale per il pile a pelo corto. Viene utilizzato per la pulizia di tappezzeria a muro, tende pesanti e mobili imbottiti.
La spazzola turbo è utile per i proprietari di gatti, cani e altri animali domestici. E’ perfetta per le superfici lanose, mobili morbidi e tappeti (vale anche per i capelli). Inoltre, per le sarte, non è superfluo aggiungere, che può raccogliere anche i fili da terra. Inoltre, in estate la spazzola turbo combatte con successo con la lanugine.
Spazzola elettrica – altrimenti, detta anche pennello turbo elettrico. Fornisce tutti i vantaggi del precedente ugello, ma è molto più silenzioso, in quanto ruota grazie alla forza della corrente elettrica. Ha un solo svantaggio – a causa dei fili che scorrono lungo il dispositivo, rendono il tubo più pesante. Come la normale spazzola turbo, non può essere utilizzata per i tappeti, dove il pelo è più lungo di mezzo centimetro.
La spazzola a setole naturali, è necessaria per mobili e tappezzerie “nobili” e costose, le cui superfici sono lisce. Si tratta di parquet, granito, pietra (artificiale e naturale) e laminato. Le setole naturali non graffiano il rivestimento e puliscono efficacemente.
Il livello di rumore consentito
Anche questo è importante – un dispositivo troppo “rumoroso” può farvi innervosire e causare mal di testa. Inoltre, bisogna prestare attenzione al numero di decibel specificati nella scheda tecnica.
Il 12 marzo 2002, a Bruxelles, è stata adottata una convenzione che dichiara il livello di rumore di diversi dispositivi. Questo documento è stato firmato dai rappresentanti di molti marchi famosi, produttori di aspirapolvere. In particolare, queste famose aziende rispondono al nome di Miele, Philips, Rowenta, LG, Bosch e Electrolux. La Convenzione ha stabilito che gli aspirapolvere devono essere testati dal produttore, con il motore alla massima potenza.
Le misurazioni vengono eseguite in questo modo. Il dispositivo completo viene collegato alla presa elettrica, e ad una distanza di 30-50 centimetri viene posizionato un microfono. Inoltre, è necessario dotarsi di un dispositivo che misura il livello di rumore e lo registri. I test vengono condotti per due o tre volte (fino a che il livello di rumore non è costante). Questo è il modo in cui vengono testati tutti gli aspirapolvere. Anche se solo il 7% è più “rumoroso” del restante 93%, i produttori dovranno dichiarare il livello massimo di rumore.
I moderni aspirapolvere non dovrebbero emettere più di 80 decibel di rumore. Per fare un esempio – quando una persona fischia, il rumore emesso è di circa 40 decibel. Nei negozi troviamo modelli da 70 decibel, ma anche da 60-65 decibel. L’aspirapolvere ciclonico, è quello più rumoroso – molto più dei modelli a sacchetto.
Cos’altro considerare quando si sceglie l’aspirapolvere
Il peso del dispositivo può variare da 4 (i modelli più compatti) a 5-6 chilogrammi (per quelli più grossi). Questi ultimi sono i più convenienti da utilizzare regolarmente. La riduzione di peso e dimensione – risulta solitamente in una diminuzione del volume del contenitore della polvere.
La tipologia di “parcheggio” dell’aspirapolvere può essere sia orizzontale che verticale. La posizione orizzontale non modifica la naturale posizione di lavoro del dispositivo. Il posizione verticale significa dover tenere il dispositivo sul lato anteriore, dove si trova la presa della corrente. In questo caso, è possibile fissare il tubo verticalmente al corpo. Come risultato, si risparmia spazio quando si mette via il dispositivo.
Il compartimento per gli ugelli, posizionato sul corpo, aiuta a non perderli e di tenerli sempre a portata di mano. Alcuni produttori forniscono un posto per tenerli sul manico, dove gli ugelli vengono fissati ad un pannello speciale. Quando si lavora, questo pannello va rimosso e dopo la pulizia, si rimonta. Tuttavia, alcune recensioni degli utenti, sconsigliano questa tipologia di dispositivi. La pulizia impiega più tempo ed è più complicata.
La protezione dal surriscaldamento è una funzione indispensabile. Se non è presente, un motore troppo caldo potrebbe danneggiarsi. Il dispositivo si surriscalda per diverse ragioni – spesso perché il contenitore per la polvere è pieno “fino all’orlo”. Un’altra causa di surriscaldamento, potrebbe essere un blocco, che non consente all’aria di passare attraverso il tubo. Praticamente, tutti i moderni aspirapolvere hanno lo spegnimento automatico quando si supera la temperatura consentita. Quindi possono essere utilizzati in modo sicuro.
Se ci si dimentica di inserire il contenitore per la raccolta della polvere dopo l’ultima pulizia, è necessario disporre della funzione di falsa partenza. Questa non consente di accendere il dispositivo e avvisa l’utente della dimenticanza.
Gli indicatori controllano lo stato dell’aspirapolvere e della sua funzionalità. Se non sono disponibili, bisognerà aprire periodicamente l’aspirapolvere e controllare che sia tutto apposto. Il dispositivo può essere dotato di: indicatore di surriscaldamento – se lo spegnimento automatico non è disponibile dopo il superamento del limite di temperatura; un indicatore della contaminazione del filtro, che segnala quando pulire o sostituire il filtro del dispositivo; un indicatore si sacchetto pieno.
La lunghezza del cavo elettrico determina la mobilità dell’aspirapolvere – quando viene rimosso dalla presa della corrente e la lunghezza del tubo regola il raggio d’azione. I moderni dispositivi solitamente, dispongono di un filo retrattile automatico e alcune vole c’è anche la possibilità di eseguire l’azione inversa. Questo significa che quando il cavo viene rimosso dalla presa della corrente, si avvolge automaticamente, e quando ci si muove nella direzione opposta, il cavo fuoriesce da solo.
Le ruote determinano al 90% la manovrabilità del dispositivo. Se sono fisse sul lato dell’aspirapolvere, allora è possibile muoverlo soltanto in una direzione. Un altra cosa a proposito delle ruote fisse – è che in questo modo l’aspirapolvere può muoversi in qualsiasi direzione, anche lungo il battiscopa. Le gomme di plastica non sono pratiche – alcune volte possono graffiare i pavimenti. E’ meglio scegliere modelli con ruote gommate.
Un’altra comoda funzione, è il paraurti in gomma, che protegge tutto il perimetro dell’aspirapolvere. Questo protegge mobili ed angoli della stanza dagli impatti.
Scegliere il design dell’aspirapolvere
Ci sono quattro versioni di design in termini di aspirapolvere. Dovresti conoscerli per capire come scegliere il giusto aspirapolvere per il tuo appartamento o casa. Queste sono le tipologie di aspirapolvere: a traino, verticale, portatile e con panno.
Queste sono le principali caratteristiche di questo dispositivo:
- Pulizia di piani verticali e orizzontali, tra cui scaffali, scale e tappezzeria a muro.
- Pulizia delle superfici dure tra cui pavimenti e moquette (ad eccezione di alcuni modelli). Per i tappeti, ci sono speciali ugelli nel kit.
- Kit standard: tubo d’aspirazione, spazzola per il pavimento, ugello piccolo e ugello per i mobili imbottiti.
- Dispositivo con riavvolgimento automatico del cavo.
In aggiunta troviamo:
- filtri per la pulizia eccellenti (filtri HEPA);
- una spazzola speciale per i punti difficili da raggiungere;
- un cavo molto lungo;
- un tubo di aspirazione molto lungo.
Aspirapolvere verticale
Caratteristiche principali:
- Dispongono di rotelle e cerniere che ne migliorano la manovrabilità.
- La spazzola dispone di protezione in gomme che protegge muri e mobili.
- Si può regolare l’altezza della spazzola per la pulizia dei tappeti.
- È presente la retroilluminazione.
- La spazzola si muove automaticamente.
In aggiunta:
- è disponibile un interruttore sulla spazzola, per passare dai pavimenti duri ai tappeti;
- filtri HEPA;
- dispone di un tubo di aspirazione accessorio per la pulizia di tende e lampadari;
- cavo allungabile e riavvolgimento automatico;
- tubo d’aspirazione allungabile;
- il sensore per il rilevamento dello sporco, regola la potenza di aspirazione;
- accessorio per i luoghi difficili da raggiungere;
- indicatore di sacchetto pieno;
- il sistema di protezione del motore, lo protegge da monete, carta e altro sporco.
Aspirapolvere con panno
Questo dispositivo è l’ideale per le piccole stanze con pavimento duro. Coloro che non possono utilizzare gli aspirapolvere grossi e pesanti, lo apprezzano parecchio. Si possono pulire pavimenti, tappeti, scale e moquette tutti i giorni con questo dispositivo.
L’aspirapolvere con panno presenta i seguenti vantaggi:
- facile da mettere via, compatto e leggero;
- non emette rumore durante la pulizia;
- al posto del sacchetto viene utilizzato un comodo contenitore;
- alcuni modelli non presentano il cavo elettrico.
Aspirapolvere portatile
Questi piccoli dispositivi sono facili da usare e utili per rimuovere piccoli rifiuti. A seconda della tipologia, possono essere alimentati sia a corrente che a batteria.
Caratteristiche principali:
- Leggeri e compatti;
- Contenitore per la raccolta della polvere in plastica;
- Possibilità di pulire anche i piani verticali.
In aggiunta (per alcuni modelli):
- spazzola di estensione;
- una spazzola per mobili imbottiti;
- spazzola per pulire macchie e liquidi versati su mobili e tappeti;
- blocco del pulsante di “avviamento”.
Robot aspirapolvere
Un dispositivo per la pulizia della casa molto avanzato, che può funzionare in maniera del tutto automatica o quasi, a seconda del modello scelto. A differenza delle altre tipologie di aspirapolvere, questo apparecchio è sempre sprovvisto del cavo della corrente.
Caratteristiche principali:
- Funzionano con batteria ricaricabile, quando scarichi, procedono in automatico verso la stazione di ricarica;
- Possono essere sia di forma tonda che a forma di D. Questi ultimi sono ideali per la pulizia dei battiscopa;
- Dispongono di numerosi sensori per evitare urti e cadute dalle scale;
- Sono l’ideale per chi dispone di cani, gatti o altri animali domestici per la rimozione dei peli.
In aggiunta (per alcuni modelli):
- Gli accessori aggiuntivi possono prevedere il Muro Virtuale, che non permette al robot di attraversare un certo limite invalicabile;
- Alcuni dispositivi dispongono di programmazione settimana, ideale per chi va in vacanza;
- Se dotati di telecamera, eseguono la mappatura della casa per spazzare anche le aree dove non sono ancora passati.
Aspirapolvere per auto
Si tratta di dispositivi molto leggeri e compatti, dotati di motori abbastanza potenti per la pulizia della tappezzeria dell’auto. Generalmente sono alimentati a 12 Volt, tramite l’accendisigari dell’automobile.
Caratteristiche principali:
- Possono essere alimentati mediante la batteria dell’auto;
- Hanno una bocchetta di aspirazione sottile per arrivare ovunque;
- Il motore, nonostante sia di piccole dimensioni, è molto potente;
- Sono facili da utilizzare e manovrabili, grazie a dimensioni compatte e leggere.
In aggiunta (per alcuni modelli):
- I kit di accessori aggiuntivi prevedono tubi flessibili e spazzole per una pulizia dell’auto davvero completa;
- Alcuni modelli possono essere alimentati tramite adattatore alla rete elettrica;
- Dispongono di regolazione della potenza di aspirazione, per ogni tipo di tappezzeria;
- Il livello di rumore emesso è molto basso e non infastidisce ne crea mal di testa.
Aspirapolvere ad acqua
Si tratta di dispositivi che separano l’aria dalla polvere tramite l’uso di un contenitore pieno di acqua. Sono più grossi e pesanti di un normale aspirapolvere, ma anche efficaci e adatti a chi soffre di allergie.
Caratteristiche principali:
- La potenza di aspirazione è costante e non diminuisce come nei modelli con sacchetto;
- Purificano l’aria della casa, creando un microclima ideale;
- Purificano l’aria della casa, creando un microclima ideale;
- Catturano il 99% delle polveri sottili e sono l’ideale per chi soffre di allergia.
Caratteristiche aggiuntive:
- Sono apparecchi generalmente molto potenti e possono pulire qualsiasi tipo di superficie;
- Il sistema di filtraggio è pulito ed economico, ma va lavato dopo ogni utilizzo;
- Nell’acqua è possibile aggiungere oli essenziali per profumare l’ambiente.
Aspirapolvere centralizzato
E’ un aspirapolvere fuori dal comune. Più che di un dispositivo, si tratta di un vero e proprio impianto per la pulizia degli ambienti. L’installazione non è semplice e andrebbe fatta in caso di rinnovamento o di costruzione da zero dell’abitazione.
Caratteristiche principali:
- Nonostante si tratti di un vero e proprio impianto di pulizia, il suo funzionamento è semplice ed efficace;
- I tubi flessibili che sbucano dal muro, possono avere una lunghezza massima dai 7 ai 9 metri;
- E ideale per chi non vuole o non può trascinarsi dietro grossi aspirapolvere;
- E’ utile per aspirare in qualsiasi ambiente, non solo case, ma anche industrie, ristoranti e alberghi.
Caratteristiche aggiuntive:
- E’ molto silenzioso ed igienico, ideale per le attività commerciali;
- L’utente non viene mai a contatto con la polvere aspirata, dunque è ideale per i soggetti allergici;
- Le prese da predisporre si calcola in base ai metri quadrati dell’abitazione;
- Oltre ad aspirare rifiuti secchi, può aspirare anche i liquidi.
Aspirapolvere industriale
Sono l’ideale per la pulizia degli ambienti più grandi, inoltre sono comodi ed efficienti. Dispongono di filtri dell’aria efficienti, il sistema di pulizia è pratico, ma sono anche abbastanza rumorosi e non adatti alle piccole abitazioni.
Caratteristiche principali:
- Rispetto agli aspirapolvere tradizionali, sono molto più potenti e anche la potenza di aspirazione aumenta;
- Sono adatti a qualsiasi tipo di superficie e ottimi anche per pulire tappezzerie, tendaggi e moquette;
- Sono dotati di un kit di accessori molti ampio, per aumentare la versatilità dell’apparecchio;
- Sono grossi ed ingombranti, quindi bisogna decidere prima dove posizionarli dopo l’uso;
Caratteristiche aggiuntive:
- Oltre ad aspirare rifiuti solidi, alcuni modelli possono aspirare anche i liquidi;
- La classe di efficienza energetica è elevata, quasi sempre superiore alla A;
- Cavo elettrico molto lungo e si ritrae automaticamente;
- Tecnologia elevata e garantiti a vita (non tutti).
Conclusioni
Siamo arrivati al termine di questa nostra guida completa per facilitare la scelta dell’aspirapolvere più adatto alle vostre esigenze. Ormai dovreste conoscere tutti i modelli disponibili in commercio e quali sono le funzioni da tenere a mente prima dell’acquisto. Certamente ci sono dispositivi più adatti per scopi specifici di altri, ma questo dipende molto dal tipo di utilizzo che ne dovete fare. Ora che sapere come scegliere aspirapolvere ideale, non vi resta che procedere al suo acquisto.